Intesa sottoscritta dalle organizzazioni sindacali trentine unitariamente con la Federazione Trentina della Cooperazione per l’istituzione, entro il 31 dicembre 2013 presso l’INPS di Trento, di un fondo di solidarietà bilaterale territoriale per i lavoratori delle imprese di questo settore.
In particolare, il testo, suddiviso in 5 punti (costituzione del fondo, scopo e ambito di applicazione, finanziamento, esclusione dell’operatività del fondo di solidarietà residuale ed impegni delle parti per la sottoscrizione dell’accordo collettivo di dettaglio) attua l’art. 3, co. 4 della l. 92/2012, con riguardo alla costituzione, attraverso accordi con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentativi, di fondi al fine di assicurare una tutela ai lavoratori, i cui rapporti di lavoro sono sospesi o ridotti, nei settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale.
Come si legge nel testo “l’operatività del fondo si rivolgerà alle imprese, non coperte dalla normativa in materia di integrazione salariale, che occupano mediamente […] più di 15 dipendenti e/o soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato ovvero un numero di lavoratori inferiori a 16”. Tale fondo sarà finanziato con contributi a carico dei datori di lavoro e dei datori di lavoro dipendenti e/o soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato.
Sito esterno richiamato: Federazione Trentina della Cooperazione.
Si ringrazia la CGIL del Trentino per l’invio del testo.