Si tratta di un’intesa sottoscritta da tutte le parti sociali dell’azienda che si occupa dei sistemi di difesa, dell’aerospazio, dell’energia e dei trasporti, all’interno della quale, “nell’ottica di un maggior sviluppo dei modelli partecipativi”, le parti convengono di istituire degli osservatori e dei livelli di confronto internazionali.
Inoltre, nelle materie da definirsi a livello di gruppo, vi sono: la vincolatività degli accordi; il ruolo, la composizione e il dimensionamento dei coordinamenti sindacali; le procedura di raffreddamento per regolare e risolvere i conflitti collettivi; la formazione professionale e il trasferimento di competenze; le pari opportunità; l’ambiente e la sicurezza; la valorizzazione e l’ottimizzazione delle filiere industriali.
Nei confronti delle materie per cui saranno individuati gli orientamenti uniformi da applicarsi nelle società controllate si prevedono interventi in materia di politiche attive del lavoro; strumentazione e modalità di gestione degli impianti occupazionali che derivano da processi di riassetto e ristrutturazione industriale a livello nazionale e territoriale.
Infine, saranno previste linee guida e percorsi applicativi per materie quali: premi di risultato; inquadramento professionale; welfare e competitività aziendale.
Sito esterno richiamato: FIM CISL.