Ordinanza del Tribunale di Trento del 17 gennaio 2012.
Il giudice del lavoro di Trento ha investito la Corte Costituzionale italiana per una questione pregiudiziale in merito alla legittimità costituzionale della normativa nazionale e provinciale sul personale scolastico con la direttiva comunitaria sul lavoro a termine.
In particolare, a detta del giudice trentino, “emerge un evidente contrasto tra la disciplina interna del reclutamento del personale scolastico a tempo determinato ed il diritto dell’Unione Europea, in particolare in ordine alla clausola 5, punto 1 dell’accordo quadro nella parte in cui la prima consente l’utilizzo di una successione di contratti a tempo determinato per il perseguimento di uno scopo (il contenimento della spesa pubblica) non riconducibile alle “finalità di politica sociale”.
Sito esterno richiamato: Corte Costituzionale.